Filodivino

Da un altro “Ermo colle” non molto lontano da quello molto più celebre di Leopardi, tutto intorno alla Foresteria e alla Cantina, ci sono i vigneti.

Raggiungendo con lo sguardo le mura arroccate di San Marcello, verso nord ovest, si vedono le vigne più vecchie di Verdicchio, con oltre 50 anni di età. Scorrendo al contrario tutta la rosa dei venti, troviamo i nuovi impianti di Verdicchio e di Sauvignon Blanc. A sud sud-est ci sono quelli di Lacrima, ed altri di Verdicchio piantati tre anni or sono. Scendendo e salendo i naturali declivi ad est e nord-est ci sono i recenti impianti di Syrah.

Tutti lì, i 20 ettari di vigneti abbracciano la cantina, la proteggono, la nascondono. La pianta più lontana è a 500 metri da essa e durante la vendemmia la ridottissima distanza è un grandissimo vantaggio. Se guardi ad est si vede il mare Adriatico, e se guardi ad ovest si scorgono i monti Sibillini, i monti “Azzurri”. Perché quando sono innevati riflettono il cielo, che nelle Marche è sempre azzurro. Anche quando non c’è il sole, anche quando piove. Le vigne sono nel mezzo, più vicine al mare, ma non lontane dai monti. Ecco perché le piante hanno una dimora naturalmente favorevole alla salubrità e alla qualità. Perché i due aggettivi sono consequenziali.

Filodivino foresteria e cantina

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